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Cessione del quinto e cassa integrazione

L’ultimo Decreto rilancio del governo Conte include pure la cessione del quinto e cassa integrazione per tutti i dipendenti che non possono recarsi al lavoro a causa dell’epidemia da Covid-19.

Per tutti quei dipendenti con un prestito erogato tramite cessione del quinto finiti in cassa integrazione le domande più importanti sono state:

  • Se il datore di lavoro mi mette in cassa integrazione mentre ho un prestito aperto cosa succede?
  • Devo continuare a pagare?
  • Posso sospendere i  pagamenti?
  • A quali condizioni e cosa devo fare?

Contestualizzato ad una situazione per molti difficile, ci sono buone notizie. È molto probabile che tu possa sospendere – almeno temporaneamente –  i pagamenti del prestito e ritrattare con la banca. 

Comunque, è importante evidenziare che ogni caso ha le sue particolarità e la risposta alla tua situazione particolare dipenderà dai seguenti fattori:

  • se la cassa integrazione a cui sei soggetto è ordinaria o straordinaria
  • le ore mensili di cassa integrazione a cui sei soggetto
  • il numero di mesi per cui la cassa integrazione è prevista dalla tua azienda

Nelle prossime sezioni vi aiuteremo a fare maggiore chiarezza sul tema.

Il blocco della rata della cessione del quinto durante la cassa integrazione ordinaria è il più facile da gestire e da ottenere dalla banca che ti ha erogato il prestito.

Secondo la legge italiana è possibile ottenere una sospensione temporanea dei pagamenti per la rata della cessione del quinto il tuo stipendio complessivo viene ridotto di non più del 30% del totale del netto prima del periodo di cassa integrazione.

Se per esempio prima del periodo di cassa integrazione guadagnavi €1.500 e con la cassa integrazione il tuo stipendio netto mensile scende del 20% a €1.200 puoi negoziare con l’istituto di credito per ottenere una riduzione della rata mensile e/o un allungamento della durata del contratto della cessione del quinto in modo da diluire il debito su più mesi.

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Blocco cessione del quinto cassa integrazione ordinaria simulazione

Prendiamo il caso sopra descritto.

  • Stipendio netto pre-cassa integrazione: €1.500
  • Stipendio netto post-cassa integrazione: €1.200
  • Rata cessione del quinto pre-cassa integrazione: €300
  • Rata cessione del quinto post-cassa integrazione: €240

Se invece la cassa integrazione riduce il tuo stipendio di più del 30% (solitamente in condizioni di cassa integrazione straordinaria o se sei trasformato da lavoratore a tempo pieno a part-time) sei eleggibile ad una sospensione temporanea delle rate del pagamento e può intervenire – anche qui in maniera temporanea l’assicurazione che hai sottoscritto al momento della firma della cessione del quinto.  La questione e’ comunque più complessa e la negoziazione con la banca dopo il periodo di sospensione concesso dalla legge italiana sarà probabilmente più difficile.

Perché? Le banche guardano al tuo datore di lavoro e la sua solidità finanziaria dato che lo stipendio che percepisci è la garanzia del rimborso del debito. Agli occhi di un istituto di credito un’azienda che mette in cassa integrazione il proprio dipendente al 50% è probabilmente meno solida di un’azienda che mette il dipendente in cassa integrazione soltanto al 30%

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Blocco cessione del quinto cassa integrazione straordinaria

È possibile richiedere il blocco della cessione del quinto in caso di cassa integrazione straordinaria o a zero ore.

I tempi di sospensione dal pagamento della rata dipendono dal periodo di cassa integrazione stabiliti dall’azienda e la generale solidità dell’azienda.

In molto casi l’assicurazione subentrerà al pagamento della rata per un numero di mesi in modo da darti tempi di organizzarti e pensare ai prossimi passi.

Una volta terminato il periodo di copertura da parte dell’assicurazione dovrai comunque ritornare a pagare le rate della cessione del quinto con l’istituto con cui hai contratto il prestito.

Sospensione cessione del quinto cassa integrazione: cosa fare?

Se sei in cassa integrazione e hai un prestito in corso,  la prima cosa da fare è chiamare l’istituto di credito con cui hai sottoscritto la cessione del quinto.

Per evitare problemi e rischi legali di alcun tipo ti consigliamo di chiedere alla banca con cui hai contratto il prestito di dare l’autorizzazione alla sospensione della rata al tuo datore di lavoro. Ti consigliamo anche di anticipare il tema alla tua azienda in modo da velocizzare il processo e non incorrere in intoppi.

Cassa integrazione in deroga, cassa integrazione zero ore, straordinaria e ordinaria

In generale, la cassa integrazione è uno degli strumenti di ammortizzazione sociale del paese creato con l’obiettivo di dare un sostegno economico temporaneo ai lavoratori delle aziende momentaneamente in difficoltà e un aiuto al management dell’azienda per superare temporanee difficoltà economiche  senza dover chiudere i battenti per sempre danneggiando il tessuto economico.

Richiedere cessione del quinto durante cassa integrazione

Se stai pianificando di richiedere un prestito tramite la cessione del quinto e la tua azienda ti ha temporaneamente messo in cassa integrazione, ottenere il prestito non e’ facile ma e’ tuttavia possibile.

Due sono le condizioni a cui le banche guardano in questo caso:

 

  • un limite massimo di 40 ore di cassa integrazione mensile
  • una cassa integrazione ordinaria e non straordinaria (vedi sotto per differenza)

Cassa integrazione ordinaria

La Cassa integrazione ordinaria (CIG) è la forma più comune di cassa integrazione. È usata per aiutare aziende e lavoratori in momentanea difficoltà, quando la crisi aziendale è temporanea e il suo superamento giudicato una questione relativamente rapida.

Se sei titolare di un prestito tramite cessione del quinto e sei in cassa integrazione ordinaria hai pochi motivi di preoccuparti.

In caso di cassa integrazione ordinaria (CIG) lo stipendio viene solitamente ridotto all’80% di quello inizialmente percepito. La riduzione dello stipendio è quindi del 20%, ben sotto la soglia del 30% percepita dalle banche.

Cassa integrazione straordinaria

La cassa integrazione straordinaria (CIGS) è lo strumento di aiuto alle aziende e ai dipendenti che viene usato quando la situazione economica e la crisi aziendale è più grave e più complicata da risolvere. La cassa integrazione straordinaria dura fino a 2 anni. 

Può essere il caso di un’azienda colpita da un cambiamento del mercato come può essere la condizione per i dipendenti dell’attuale Ilva, l’acciaieria di Taranto.

Se hai ottenuto un prestito cessione del quinto prima dell’inizio della cassa integrazione straordinaria è molto probabile che:

1) riuscirai ad ottenere una sospensione temporanea da parte della banca o dell’istituto di credito erogatore
2) una volta terminato il periodo di sospensione temporaneo potrai rinegoziare il prestito

Cassa integrazione in deroga (CIGD)

La cassa integrazione in deroga è una forma di cassa integrazione suppletiva alla cassa integrazione tradizionale che viene stanziata dopo 9 settimane se i lavoratori e l’azienda continuano ad essere in difficoltà. La cassa integrazione in deroga è gestita direttamente dall’INPS e non dalla regione.

Equiparabile in parte alla cassa integrazione straordinaria, la cassa integrazione in deroga ti permettete se sei titolare di un prestito in cessione del quinto di chiedere la sospensione temporanea (fino a 3 mesi) delle rate da pagare. Le mensilità sospese saranno poi aggiunte una volta che i pagamenti delle varie rate riprendono