Può capitare a tutti: si richiede un prestito che però non basta per il proprio progetto e a un certo punto si ha la necessità di trovare dei nuovi fondi. La legge italiana, spesso, impedisce alle persone di stipulare un nuovo finanziamento ma, nel caso della cessione del quinto, l’art. 39 del DPR 180/50 lo consente dopo i primi anni. E se non si può aspettare? In questo articolo vedremo come effettuare un rinnovo della cessione del quinto prima dei quattro anni.

Indice
Rinnovo cessione del quinto, dopo quanto tempo si può fare?
La domanda che ti starai facendo è sicuramente: dopo quanto si può rinnovare la cessione del quinto? La risposta è data dalla normativa in vigore che dice che è possibile il rinnovo della cessione del quinto dopo 2 anni, nel caso il piano di ammortamenti duri 60 mesi (5 anni) o 4 nel caso in cui duri 120 mesi (10 anni). Se hai superato gli anni minimi richiesti, ti invitiamo a leggere l’articolo sul rinnovo della cessione del quinto in questa pagina, se invece fossi alla ricerca di un modalità per rinnovare la cessione del quinto prima di quella data, continua a leggere.

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Rinnovo cessione del quinto 120 mesi
Nel caso tu abbia stipulato una cessione del quinto da 120 mesi quindi decennale, non potrai in nessun modo rinnovarla prima dei 4 anni. Ci dispiace. L’unica possibilità è una delegazione di pagamento, chiamata anche prestito con delega, di cui parleremo nell’ultimo paragrafo. Purtroppo in questo caso non ci sono altre soluzioni, la legge è molto chiara in proposito. Se invece hai stipulato una cessione del quinto di 5 anni, allora c’è ancora una possibilità.

Rinnovo cessione del quinto 60 mesi
Come abbiamo detto, il rinnovo di una cessione del quinto da 60 mesi quindi di 5 anni dovrebbe essere stipulato solo dopo che ne siano passati almeno 2. Ma c’è un modo per ottenerla prima di questa data. Basta richiedere ulteriore liquidità, andando a stipulare una cessione del quinto di 10 anni. In questo modo parte del nuovo prestito verrà usato per colmare la prima cessione e il resto verrà dato al richiedente. Questa è l’unica eccezione consentita dalla legge. L’alternativa è sempre la stessa: il prestito con delega.
Prestito con delega
Qualunque sia la tua situazione, potrai sempre richiedere un prestito con delega, di cui trovi maggiori informazioni in questo articolo. Per un veloce ripasso, ricapitoliamo qui le caratteristiche principali:
- la rata del piano di ammortamento viene prelavata direttamente dalla busta paga;
il prestito con delega può durare dai 24 ai 120 mesi; - per il pagamento di ogni singola rata si può arrivare a pagare fino al 50% della busta paga;
- Il prestito con delega non è un diritto del lavoratore, come accade con la cessione del quinto, pertanto è necessario che il datore di lavoro approvi la richiesta.