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Prestito INPS per i dipendenti privati

L’istituto nazionale della previdenza sociale INPS, mette a disposizione dei lavoratori dipendenti e pensionati tre tipologie di prestito:

  1. il piccolo prestito
  2. prestito pluriennale
  3. cessione del quinto della pensione

Nonostante i numerosi vantaggi che rendono questi finanziamenti molto richiesti dai lavoratori e pensionati, il prestito Inps per i dipendenti privati viene erogato esclusivamente ai dipendenti di poste italiane. A seconda delle proprie esigenze, i dipendenti pubblici e privati di poste italiane potranno scegliere due tipologie di prestiti: il piccolo prestito e il prestito pluriennale. Si tratta di prestiti di importo variabile il cui rimborso avviene automaticamente sulla busta paga e ciascuna rata mensile è di massimo 1/5 dello stipendio.

Infatti possono richiedere il prestito INPS:

  • tutti gli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie  e sociali  in qualità di dipendenti Pubblici e pensionati;
  • gli iscritti d’ufficio alla Gestione Assistenza Magistrale;
  • i dipendenti delle aziende del Gruppo Poste Italiane SpA

Dunque se sei un lavoratore autonomo o operi nel privato (ad eccezione dei dipendenti poste italiane) potrai avvalerti di altri finanziamenti vantaggiosi, tutelati dalla legge e molto simili per gestione ai prestiti INPS. E’ il caso infatti della cessione del quinto dello stipendio richiedibile in qualsiasi finanziaria o banca di tuo gradimento e indistintamente erogabile sia ai dipendenti pubblici che privati. Richiedi un preventivo gratuito e senza impegno qui. Ti risponderemo nell’arco di 24 ore.

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La cessione del quinto rappresenta la soluzione più scelta dai lavoratori e dai pensionati che necessitano di un finanziamento vantaggioso, sicuro e sostenibile. La richiesta, per tutti e tre le tipologie di clienti va presentata direttamente alla Banca o alla Società finanziaria che erogherà il prestito.

 

Va precisato però che il prestito INPS cessione del quinto può essere richiesto solo ed esclusivamente dai pensionati, i quali risultano regolarmente iscritti al fondo. Praticamente il pensionato deve richiedere il prestito alla Banca o alla Società finanziaria. L’Inps provvede poi a versare la quota stabilita trattenendola direttamente dalla pensione. Dunque sarà la banca a finanziare il prestito, mentre il rimborso è gestito interamente dall’INPS.

La durata del contratto di prestito non può superare i dieci anni ed è obbligatoria la copertura assicurativa per il rischio di premorienza del titolare della prestazione.

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Prestito INPS per I dipendenti pubblici

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L’INPS assicura i suoi finanziamenti ai dipendenti pubblici, ai dipendenti di poste italiane e ai pensionati iscritti al fondo. In generale dunque i lavoratori autonomi o privati non possono accedere ai finanziamenti INPS, ma eventualmente possono richiedere la cessione del quinto in una finanziaria o banca di proprio gradimento.

I possibili prestiti che l’Inps mette a disposizione dei dipendenti pubblici e che finanzia con il suo Fondo Credito sono:

  1. il piccolo prestito: La somma richiedibile varia da 1 a 4 mensilità nette di stipendio, da restituire in rate comprese tra 12 e 48 mesi. E’ anche  possibile richiedere 2 mensilità nette per ogni anno, fino ad un massimo di 8 mensilità di stipendio da restituire in 48 rate fisse. Puoi approfondire qui il piccolo prestito INPS.
  2. prestito pluriennale: Si tratta di un prestito finalizzato, la cui somma richiedibile è legata alla particolare spesa da affrontare, la quale dovrà essere documentata in fase di compilazione della richiesta di finanziamento. Sono possibili due soluzioni di prestito pluriennale INPS: il finanziamento di durata quinquennale, da restituire in 60 rate mensili e il finanziamento di durata decennale da restituire in 120 rate mensili. Puoi approfondire qui il prestito pluriennale INPS.

Inoltre le rate di rimborso del piccolo prestito e del prestito pluriennale non possono superare un quinto dello stipendio mensile percepito e vengono automaticamente detratti dallo stipendio.