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Cessione del quinto dipendenti pubblici

Quando si parla di cessione del quinto ai dipendenti pubblici si fa riferimento ad una forma di prestito personale (non finalizzato) per il quale l’unica garanzia che il dipendente deve avere è quella di possedere uno stipendio.

Le caratteristiche della cessione del quinto sono:

  • La rata di rimborso del prestito è di massimo 1/5 del proprio stipendio
  • Ogni rata verrà addebitata direttamente e mensilmente sulla busta paga
  • La durata del prestito varia da un minimo di 24 rate mensili a un massimo di 120 rate mensili, ovvero di 10 anni.

Per poter usufruire della cessione del quinto ai dipendenti pubblici è necessario possedere un contratto di lavoro a tempo indeterminato (full time o part time) nella Pubblica Amministrazione

Talvolta è possibile richiederlo anche in presenza di un contratto a tempo determinato purché il prestito non abbia durata superiore al contratto di lavoro.

Dal momento che il contratto lavorativo del dipendente pubblico è stipulato con la Pubblica Amministrazione, la stabilità del posto di lavoro rende il cliente ben visto e gradito dalle banche. Di conseguenza questa tipologia di prestito è molto facile da ottenere.

Puoi richiedere facilmente un preventivo qui per ricevere le migliori soluzioni su misura per te.

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Dipendenti pubblici: chi sono

Attraverso il superamento di un concorso pubblico per titoli o esami, o entrambi ( comma 3 dell’art. 97 della Costituzione) è possibile diventare impiegati pubblici alle dipendenze dell’Amministrazione Pubblica centrale (Stato) o locale (Regione/Provincia/Comune).

Infatti, i dipendenti pubblici sono coloro che esercitano la propria attività lavorativa presso Enti della Pubblica Amministrazione nel quale vi rientrano tutte quelle mansioni che perseguono concretamente:

  •  gli interessi pubblici
  •  il bene della collettività
dipendenti pubblici

L’ISTAT si riserva di pubblicare ogni anno l’elenco completo delle Amministrazioni Pubbliche.

Un esempio di dipendenti pubblici al servizio delle Amministrazioni pubbliche è:

  • Personale docente, ATA e dirigenti amministrativi nelle scuole (dipendono dal Ministero dell’Istruzione)
  • Tecnici e funzionari ARPA (dipendono dall’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente)
  • Personale delle Aziende ospedaliere, sanitarie locali, ospedali universitari e strutture di ricovero pubbliche

Prestiti per dipendenti pubblici

Generalmente le soluzioni di prestiti per i dipendenti pubblici sono molteplici e dipendono dalle esigenze di ciascun cliente.

I dipendenti pubblici possono richiedere a finanziarie e banche:

  • I prestiti personali (e personalizzati): in cui le modalità di rimborso della rata mensile e l’ammontare della rata stessa sono stabilite da un accordo tra banca e cliente
  • La soluzione cessione del quinto, in cui il rimborso della rata mensile del prestito sarà automaticamente detratta dalla busta paga e l’importo massimo della rata è di 1/5 del proprio stipendio.

Oltre alle banche e alle finanziarie, anche l’INPS eroga particolari finanziamenti per i dipendenti pubblici. Tra le soluzioni, rientrano

  • Il piccolo prestito
  • Prestiti Pluriennali

entrambi con modalità simili alla cessione del quinto.

Cessione del quinto dipendenti pubblici: come funziona

cessione del quinto dipendenti pubblici

La cessione del quinto ai dipendenti pubblici funziona come un prestito personale, riservando però maggiori vantaggi rispetto ai comuni prestiti.

Infatti, si tratta di un prestito non finalizzato rivolto sia ai dipendenti pubblici che privati, in cui l’unica garanzia da fornire è la busta paga.

Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, il finanziamento può essere ottenuto con più facilità considerando che il lavoratore è alle dipendenze di una Pubblica Amministrazione. Di conseguenza la stabilità del posto di lavoro rende il cliente gradito alle banche.

Le caratteristiche della cessione del quinto sono:

  • La rata di rimborso del prestito è di massimo 1/5 del proprio stipendio
  • Ogni rata verrà addebitata mensilmente e automaticamente sulla busta paga
  • La durata massima del prestito richiedibile è di 120 rate, ovvero di 10 anni.

I requisiti, per richiedere il prestito da parte dei dipendenti pubblici, sono:

  • Essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato
  • Fornire la documentazione del proprio stipendio e della posizione lavorativa

Tra i requisiti, inoltre, non figura la necessità di uno stipendio minimo, né quello di avere un numero minimo di anni di servizio prestati.

La banca o la finanziaria una volta ricevuti i documenti lavorativi e di busta paga, insieme al documento di identità e al codice fiscale, procede alle verifiche e infine eroga il prestito.

È possibile ottenere il finanziamento online o mediante agente. La pratica online è ancora poco diffusa ma alcune banche e finanziarie hanno dei processi molto intuitivi e ben fatti: Banca Progetto, Prestitalia e Young Credit.

Mediante l’agente invece, recandoti in filiale personalmente, oppure richiedendo un preventivo online, dopo il quale verrai ricontattato dal personale che ti illustrerà la proposta al telefono senza impegno

Calcolo cessione del quinto dipendenti pubblici

I passaggi per il calcolo della cessione del quinto ai dipendenti pubblici sono semplici e intuitivi:

  • Viene calcolato lo stipendio netto mensile, eliminando la retribuzione lorda
  • Si moltiplica lo stipendio netto mensile per il numero effettivo di mensilità annue (12-14)
  • Il risultato si divide per 12 ( ovvero per il numero totale annuo delle rate del prestito)
  • Si divide per 5 ( ⅕ dello stipendio)

Per esempio, se il tuo stipendio netto è di 1.500€ puoi ottenere un prestito di 36.000€ da rimborsare in 120 rate mensili di importo pari a  300€ ciascuna (⅕ dello stipendio).

Considera che si tratta di un conteggio indicativo, in quanto bisognerà tenere conto anche dei costi intrinseci del prestito come gli interessi, l’istruttoria e la polizza assicurativa.

Cessione del quinto dipendenti pubblici Inpdap

Anche i dipendenti pubblici e pensionati ex INPDAP possono richiedere il finanziamento personale mediante cessione del quinto.

Infatti, trattandosi di impiegati dell’Amministrazione Pubblica e avendo la stabilità di un lavoro statale, rappresentano i clienti più graditi dalle banche.

La formula della cessione del quinto per i dipendenti pubblici Inpdap prevede che:

  • La rata di rimborso mensile del prestito non deve superare 1/5 dello stipendio
  • Ogni rata verrà addebitata direttamente e mensilmente sulla busta paga
  • La durata del prestito può variare da un minimo di 24 rate mensili a un massimo di 120 rate mensili, corrispondenti a 10 anni.

È possibile richiedere il prestito mediante cessione del quinto, recandosi direttamente in filiale oppure richiedendo un preventivo online; in questo caso verrete ricontattati da un agente che illustrerà la proposta al telefono senza impegno

Cessione del quinto dipendenti pubblici normativa

La normativa che regola la cessione del quinto ai dipendenti pubblici è la Legge 180/50 e Finanziaria 2005.

La richiesta di prestito tramite cessione del quinto è un diritto del lavoratore, dunque se hai dubbi o perplessità, consulta la normativa vigente che la regola.